• Determinato (contratto): contratto di lavoro che prevede un termine temporale e, quindi, una durata oltre la quale si estingue automaticamente. Il contratto di lavoro a tempo determinato può essere rinnovato (alla scadenza il lavoratore viene riassunto con un nuovo contratto) o prorogato (prima della scadenza, viene stabilito che il rapporto di lavoro prosegue alle medesime condizioni).
  • Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID): dichiarazione che il cittadino rende ai Servizi per l’Impiego con la quale dà formalmente inizio al proprio stato di disoccupazione e può accedere ai servizi di reinserimento nel mercato del lavoro. (https://silavora.it/servizi/did/)
    Chi è disoccupato, o ha ricevuto comunicazione di licenziamento, può presentare la DID:

    • autonomamente: tramite il portale Regionale Silav o il portale MyANPAL;
    • tramite un intermediario, un patronato convenzionato con ANPAL;
    • durante il primo appuntamento presso il CPI.
  • Disabili: in riferimento al collocamento mirato, la legge 68/99 intende i soggetti:
    • Affetti da minorazioni fisiche, psichiche e portatori di handicap intellettivo con una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%;
    • Invalidi del lavoro con grado di invalidità superiore al 33%;
    • Non vedenti colpiti da cecità assoluta o con un residuo visivo non superiore ad un decimo ad entrambi gli occhi, con eventuale correzione o con deficit del campo visivo;
    • Sordi colpiti da sordità dalla nascita o prima dell’apprendimento della lingua parlata;
    • Invalidi di guerra, invalidi civili di guerra e di servizio.
  • Disoccupato: persona prive di impiego che dichiara la propria immediata disponibilità allo svolgimento di una attività lavorativa. Sono considerati in stato di disoccupazione i lavoratori che svolgono attività di lavoro dipendente o autonomo il cui reddito ricavato sia inferiore a € 8.145 per il lavoro dipendente e € 4.800 per il lavoro autonomo.
  • Domestico (lavoro): lavoro svolto dal lavoratore presso l’abitazione del datore di lavoro. L’instaurarsi del rapporto di lavoro va comunicato all’INPS e il lavoratore ha diritto a:
    • Riposo settimanale e notturno (minimo 8 ore consecutive);
    • Periodo di prova retribuito;
    • Ferie annuali e TFR;
    • Trattamento economico libero, purché nel rispetto del Contratto collettivo nazionale;
    • In caso di coabitazione, oltre la retribuzione anche vitto e alloggio.
  • Domicilio (lavoro a): lavoro subordinato svolto presso il domicilio del lavoratore o qualsiasi luogo a sua disponibilità.